Innumerevoli tipi diversi
di raccordi e adattatori
Come identificare
i raccordi
La nostra azienda, F.R.A.M.O. a Padova, punto di riferimento nella realizzazione di tubazioni flessibili oleodinamiche, ha deciso di dedicare questo articolo ad informazioni utili su raccordi e adattatori utilizzati nei sistemi idraulici.
I sistemi idraulici come tubi, motori, distributori e pompe utilizzano innumerevoli tipi diversi di raccordi e adattatori con diversi metodi di tenuta e forme di filettatura. Sebbene il metodo di tenuta possa essere facilmente riconoscibile, la tipologia e la forma del filetto sembrano quasi tutte uguali. Questo rende molto difficile identificare i raccordi quando sono necessarie modifiche o riparazioni. Tuttavia, l’identificazione di un raccordo può essere facilmente eseguita attraverso il processo di identificazione dopo aver disinstallato il raccordo.
Raccordi permanenti
I raccordi idraulici permanenti o a pressare sono ampiamente utilizzati perché sono più facili e veloci da collegare rispetto ai raccordi riutilizzabili. I raccordi a pressare sono anche più affidabili.
Questi raccordi vengono pressati insieme ad un anello metallico, chiamato boccola, al tubo durante il montaggio. La pressatura va fatta con una pressa tarata secondo tabelle di crimpaggio fornite dal costruttore di tubo e raccordi.
Raccordi riutilizzabili
I raccordi recuperabili possono essere collegati al tubo sul campo. Un raccordo riutilizzabile è facilmente identificabile perché si avvita perfettamente a un tubo utilizzando solo una chiave e una morsa. La boccola ha al suo interno una filettatura, dove può essere avvitata a sua volta la filettatura del raccordo.
I raccordi riutilizzabili in genere costano più dei raccordi a pressare e richiedono più tempo durante il processo di assemblaggio.
Identificare la tipologia
dalle estremità dei raccordi
È necessaria un’identificazione accurata della tipologia di connessione prima di poter assemblare i tubi.
Le più comuni sono NPT, JIC, SAE, DIN, JIC, BSPP e ORFS.
Alcune di queste tipologie hanno forme molto simili, che a prima vista possono ingannare. E’ fondamentale capire la svasatura della testa del raccordo e l’eventuale posizione dell’O-ring di tenuta per determinare la tipologia di connessione. Tipologie di raccordi simili con filetti quasi uguali potrebbero “avvitarsi” per un po’, ma se non sono della stessa tipologia non faranno tenuta alla pressione di esercizio.
Ecco alcuni esempi di diverse tipologie di raccordo e di tenuta.
Le tipologie più comuni di raccordi sono:
- JIC: il raccordo JIC (Joint Industrial Conference) è lo stile di connessione idraulica più comune nelle macchine movimento terra e carrelli elevatori. È costituito da filettature parallele e un cono da 37⁰ sull’estremità del raccordo.
- ORFS: i raccordi con guarnizione frontale O-ring hanno superfici di tenuta piatte che contengono una guarnizione incorporata, che si accoppia a tubi flangiati o raccordi per tubi flessibili. Le superfici di tenuta piatte riducono il rischio di una coppia eccessiva e la tenuta bloccata previene le perdite. Sono spesso utilizzati nelle macchine movimento terra.
- BSP o GAS: il raccordo in pollici è un raccordo con tenuta a filetto per tubi idraulici e sono molto comuni nel settore dei macchinari industriali e delle centraline oleodinamiche.
- NPT: le filettature per tubi NPT sono i tradizionali raccordi filettati conici. Sono disponibili in ferro nero e ottone a bassa pressione, acciaio ad alta pressione e acciaio inossidabile. Questa tipologia di connessione viene utilizzata nei sistemi pneumatici e nei sistemi idraulici.
- DIN o Ermeto: questo è lo stile di raccordo idraulico più comune con filettatura metrica. Il codolo dei raccordi Femmina ha un’ogiva metallica che si inserisce nella sede dell’accoppiamento. Spesso in questa sede si trova un O-ring, che aumenta la capacità della tenuta.
- Flangia: le connessioni flangiate SAE J518 e ISO 6162-1 e -2 sono connessioni particolarmente adatte per dimensioni maggiori, pressioni più elevate e assemblaggio in spazi ristretti.
Identificare la grandezza dei raccordi e dei filetti
Infine, bisogna determinare la misura del filetto e la grandezza dei raccordi. Con il calibro si misura il diametro della filettatura del punto più grande: il diametro esterno delle filettature maschio e diametro interno delle filettature femmina. Nel caso delle Flange SAE, si misura il diametro esterno della testa della flangia.
ATTENZIONE: bisogna identificare prima la tipologia del raccordo e dopo il filetto, mai il contrario!
Da F.R.A.M.O. puoi trovare un’ampia selezione di tubi oleodinamici e più dimensioni di raccordi idraulici, in acciaio e INOX da 3/16″ a 3″. Sono inoltre disponibili raccordi per tubi e flessibili personalizzati in varie configurazioni, tra cui NPT, JIC, SAE, DIN, JIC, BSPP e ORFS.
Desideri ricevere maggiori informazioni sui raccordi per tubi flessibili? Hai dubbi, domande? Non esitare a contattarci: il team di F.R.A.M.O. è a tua completa disposizione.
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